Tenuta la Pineta ai Decanter World Wine Awards
Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di sottoporre i vini di Tenuta la Pineta ai Decanter World Wine Awards. Molti addetti ai lavori ritengono che i DWWA siano il concorso enologico più prestigioso in assoluto, noto sia per la risonanza mediatica che per la rigorosa selettività della sua giuria. Basti pensare che l’assegnazione della medaglia d’argento richiede un punteggio minimo di 90 centesimi, ben superiore rispetto a quello con cui tante altre competizioni assegnano il “Silver”.
Giunti a ben quindici vendemmie sulle nostre spalle, abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per presentarsi su questo importante palcoscenico. I vini inviati sono stati in particolare: il Chianti DOCG “Sasso Bisciaio” 2021, il Chianti Superiore “Il Guido” 2020 e il nostro Canaiolo IGT Toscana 2021.
I risultati di Decanter World Wine Awards 2024
I risultati ci hanno sorpreso positivamente, con le nostre etichette che sono “tornate” da Londra con due medaglie di bronzo e una d’argento. Un bellissimo esordio per la Tenuta la Pineta ai Decanter World Wine Awards.
Il Guido, il nostro Chianti Superiore di stampo un po’ più internazionale, ottiene il riconoscimento “Bronze” con le note di degustazione dei giurati che lodano la ricchezza e la speziatura del vino, oltre alla lunghezza del gusto.
Il Chianti Sasso Bisciaio guadagna lo stesso riconoscimento, motivato dalle tasting notes citando i caratteri terziari e la complessità, fattori non comuni in un Chianti Annata.
Da ultimo, l’IGT Toscana Canaiolo ottiene addirittura il Silver, risultato davvero eccellente per un autoctono in purezza raro, difficile da lavorare e senza dubbio poco noto al palato medio del degustatore anglosassone. Nel caso del Canaiolo, le note di degustazione evidenziano la complessità dei riconoscimenti, la notevole potenza e, cosa interessante, il carattere “multi-strato” della beva specie in termini di fruttato.
La strada del Canaiolo
Siamo davvero fieri del nostro Canaiolo, il quale negli ultimi due anni ha vissuto un’autentica parabola ascendente di riconoscimenti e successi. Negli ultimi mesi avevamo raccontato anche le sue incoronazioni presso Bere Bene del Gambero Rosso, sulla Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano e in altre pubblicazioni e competizioni sia nazionali che internazionali.
Questi successi ci colmano di gioia perché conosciamo bene il sacrificio e l’esperienza che si celano dietro di essi. La qualità di un vino, in particolar modo di un autoctono di nicchia da sempre votato all’uvaggio più che alla vinificazione in purezza, nasce in vigna. Il nostro Canaiolo 100% è migliorato molto negli anni proprio lavorando in campo per ridurre la resa per ettaro, oltre che migliorando i dettagli sul timing e la gestione della vendemmia. Un lavoro meticoloso che si aggiunge alla nostra scelta irremovibile di far uscire Canaiolo solo nelle annate più vocate, per garantire un’alta qualità della bottiglia a tutti gli enoappassionati e degustatori che vorranno godere di questa etichetta.
L’annata 2021 ha anche avuto la fortuna di potersi esprimere a livelli superiori alla norma, con una concentrazione e una potenza davvero rare per un Canaiolo, come riconosciuto anche dal panel di degustatori di Decanter. Un vino speciale e prodotto a tiratura limitata, in circa 1500 bottiglie.
Grazie a tutti coloro che lo hanno già scelto e a coloro che continueranno a farsi stupire dall’imprevedibile freschezza e intensità di questo raro autoctono dalle profonde radici toscane.